Tutti i corsi della Scuola estiva di lane locali saranno introdotti da una panoramica degli usi possibili delle lane autoctone italiane.
1°incontro - NOZIONI BASE (semplice semplice) Si impara a filare il primo filo, il secondo e a binarli. 2° e 3° incontro (i creativi) - ISPIRATI DALL'ARTE Lasciandosi ispirare dal quadro di un autore, si sceglieranno le fibre nei colori e nelle giuste proporzioni, si carderanno (verranno proposte tre tecniche diverse di cardatura) e si filerà. Il risultato finale sarà una matassa dei colori del quadro scelto (3 o 4 a disposizione).
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Tutti i corsi della Scuola estiva di lane locali saranno introdotti da una panoramica degli usi possibili delle lane autoctone italiane.
Ogni giornata occuperà 4 ore di lavoro: PRIMA GIORNATA: andremo per boschi e radure alla ricerca di erbe, cortecce, malli, foglie adatte per la tintura e per ecoprinting. Impareremo a riconoscere le essenze raccolte, a classificarle, realizzando un piccolo erbario personale. Prepareremo le mordenzature per filati, tessuti e i bagni colore con le piante tintorie. SECONDA GIORNATA: ci dedicheremo all’antica pratica della tintura della lana in fiocco, dei filati e dei tessuti nei diversi bagni colore, sperimentando alcune varianti di colore. Ciascun corsista realizzerà una campionatura dei diversi colori. TERZA GIORNATA: sperimenteremo la tecnica base dell’ecoprinting su tessuto in lana con foglie ed erbe raccolte nella prima giornata. Ciascun corsista potrà realizzare una sciarpa o una stola ecostampata in modo personale ed unico. Ciascuna giornata è conclusiva, nel senso che potrà essere frequentata singolarmente oppure come parte dell’intero corso. Da diversi anni ormai la lana di pecore italiane ha smesso di essere considerata una risorsa per diventare rifiuto speciale.
Tante donne in tutta Italia nel tempo hanno recuperato una sapienza antica e hanno iniziato a valorizzare la lana delle loro pecore o di quelle di pastori delle zone dove vivono. Fra queste l’Associazione Le Feltraie ha portato avanti un lavoro di sperimentazione, approfondimento e costruzione di relazioni che è diventato percorso di conoscenza che abbiamo condiviso per anni in giro per l’Italia, che è diventato parte delle competenze condivise alla Casa delle Streghe e che, insieme al Coordinamento Tessitori Italiani vorremmo inserire in una proposta residenziale che coinvolga sia le donne che in Valcamonica raccolgono la lana di pecora bergamasca, sia quelle che abbiamo conosciuto nel tempo e che hanno approfondito la loro professionalità anche rispetto alla valorizzazione delle lane raccolte in Italia. Nel corso del 2019, grazie all’esperienza e ai contatti costruiti negli anni, abbiamo avviato la costruzione di una rete fra le donne che già lavorano lane locali e quelle che vorrebbero farlo. La proposta è quindi di creare uno spazio in cui avere la possibilità di sperimentare, nel corso della settimana, tutte le fasi di lavorazione, dal lavaggio alla filatura, dalla tintura ù alla feltratura fino alla tessitura. I laboratori, nella settimana dal 31 luglio al 7 agosto 2020, si terranno presso il Museo della Riserva delle Incisioni Rupestri a Nadro (http://www.arterupestre.it/) e le partecipanti potranno usufruire della foresteria. La settimana si strutturerà in questo modo: ogni mattina dedicata ad un argomento e la possibilità, nel pomeriggio successivo, di approfondire quell’argomento o uno di quelli trattati nelle mattine precedenti oppure di fare altre attività di scoperta delle meraviglie della Valcamonica. Per questo tutte le insegnanti resteranno almeno tre giorni interi. Questo sistema permetterà di “assaggiare” materie magari mai trattate e decidere a quali dare uno spazio che permetta di fissare l’esperienza. Chi è interessata a partecipare e vuole essere informata sugli aggiornamenti e sulle modalità di iscrizione scriva a [email protected] Cominciamo ad essere tante in Italia, e non solo, a raccogliere la lana dei pastori vicino casa o delle nostre pecore, per farci meraviglie. Ognuna lavora nel suo piccolo o grande con più o meno difficoltà ma sicuramente insieme potremmo trovare il modo di risolvere o rendere meno fastidiosi gli ostacoli.
In pochi mesi la pagina FB Raccoglitrici di lane locali ha ottenuto l'interesse di più di 300 persone e il gruppo su FB riunisce 155 persone e ogni giorni ci sono nuove richieste. Tante hanno ormai esperienze decennali, altre cominciano ora. Domenica 22 settembre alle ore 14 (e magari già prima mangiamo qualcosa insieme...) ci troviamo durante Filo lungo filo per conoscerci, raccontarci le nostre storie e capire se e cosa potremmo fare insieme. Qui trovi l'evento FB . Fai girare la voce, grazie :-) A presto! Simona e Alessandra condividono una grande passione: la lana.
Nel cuore delle colline dell’Oltrepò un piccolo gregge fornisce la preziosa materia prima che loro lavano nella fontana di acqua sorgiva del paese, sfiocchettano per separare ben bene le fibre, cardano a mano in modo che sia pronta per dare vita alle successive creazioni in feltro. Le pecore sono loro amiche, non vengono macellate né usate per il loro latte. “Ahimsa amore di lana” nasce da un comune sentire fatto di amore per la natura, elogio dell’artigianato e celebrazione della gentilezza come modus vivendi. Ogni manufatto è profondamente ispirato dai boschi, prati e calanchi in cui si trova il laboratorio. Ogni creazione evoca concetti che spaziano dal senso di protezione, al valore del gioco, al gusto per l’arte viva e presente nelle nostre vite. I colori offerti da piante, alberi e fiori autoctoni abbelliscono alcuni oggetti, fatti perlopiù usando i naturali colori dei velli. Ritengono prezioso il governo della completa filiera come elemento fondante dei loro prodotti. ------------------- I contatti sono: Simona 3332756859 Alessandra 3319954334 Instagram https://www.instagram.com/ahimsa_amore_di_lana/ sito web https://casavaikuntha.com/ahimsa-amore-di-lana In questa pagina verranno riportate nel tempo le descrizioni più dettagliate delle varie realtà descritte nell'elenco.
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